domenica 4 gennaio 2015

I primi passi

Come organizzarsi ed essere efficienti nella ricerca di un lavoro




Anche se molti studenti affiancano all'università il lavoro, la maggior parte delle persone che ho conosciuto nell'ambiente universitario ha sempre separato le due dimensioni, iniziando a pensare al "dopo" solo al termine degli studi.

L'idea secondo me non è sbagliata (se ne si ha la possibilità, ovviamente): al limite si può iniziare a pensarci durante le fasi finali della tesi, un paio di mesi prima della laurea, ma non prima. Una cosa che sicuramente non deve sfuggire, per quanto sembri banale, è la seguente: cercare lavoro è un lavoro.

Salvo casi fortunati, pensare di poter inviare qualche cv a caso ed essere chiamati porta solo grandi delusioni. Cercare un lavoro richiede molti sforzi e un impegno costante e si deve tener conto di perdere un gran numero di ore in questa attività.

Il consiglio che mi sento di dare è quello di prendersi, se possibile, qualche giorno di pausa post laurea per riposarsi e recuperare energie, magari iniziando a pensare a cosa si vorrebbe davvero fare.
Una volta riposati, diventa ora di affrontare la faccenda in modo serio.

L'essere organizzati aiuta parecchio: quando iniziate a mandare il vostro curriculum in giro per il web, preparatevi un foglio excel in cui salvare:
  • data di invio
  • azienda
  • posizione per cui ci si è candidati (e magari il link alla posizione)
Annotate inoltre se vi viene data una risposta (positiva o negativa che sia) e se siete stati chiamati per un colloquio. Insomma, tutto!

Lo ammetto: fare una cosa del genere può diventare veramente noioso, ma i benefici superano il costo dell'attività. I primi cv inviati, infatti, si ricordano tutti :)
Quando però ne avrete inviati venti, trenta, quaranta, cento... ricordarsi per cosa ci si è candidati diventa veramente difficile!

"Perché dovrei farlo?", potreste pensare...

Una delle domande che capitano spesso negli screening telefonici è "come mai si è candidato/a per questa posizione?"

Sì, "per questa posizione", senza dire quale.

I selezionatori vogliono spesso testare quanto davvero teniate a quel posto di lavoro, mettendo qualche trabocchetto. Ovviamente chiedere di quale posizione si stia parlando non fa fare una bella figura. Annotare tutto su un foglio excel aiuta

Vi elenco inoltre altri motivi per cui il foglio excel è utile:
  • si può usare come promemoria delle candidature "da inviare";
  • follow up: ricordare a chi si è inviato il cv evita inutili doppioni e vi consente di ricordare in quali portali fare login per verificare lo status della candidatura;
  • visualizzare in un unico posto le vostre candidature aiuta a fare chiarezza sul "cosa voglio fare" e a tenere presente la strada che state percorrendo. Se vi rendete conto che vi state candidando per troppi profili di tipo diverso, forse è il caso di fermarsi a riflettere sulla direzione che volete intraprendere. Pescare nel mucchio, infatti, porta difficilmente a risultati.

Voi vi siete mai organizzati con un foglio excel?
Avete altri trucchi o suggerimenti?

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